Il termine Digital Forensics Expert è utilizzato per identificare la nuova figura professionale che presta la sua opera nell’ambito dei reati informatici o del Computer Crime. Dal momento che non esiste una definizione univoca ricompresa nella dizione “informatica forense” , l’esperto informatico forense deve occuparsi di “preservazione, identificazione, studio ed analisi dei contenuti memorizzati all’interno di qualsiasi supporto o dispositivo di memorizzazione” e di redigere eventualmente perizie informatiche.

Lo studio collabora attivamente sia con le forze dell’ordine (Guardia di Finanza, Polizia Postale, Carabinieri) che con Avvocati e Aziende per effettuare indagini investigative sui dispositivi informatici. In generale l’informatico forense viene contattato per redigere perizie informatiche ed effettuare attività di investigazione digitale.

I clienti si rivolgono agli specialisti dello studio per intervenire nella realizzazione di perizie informatiche e multimediali, nei seguenti contesti:

• truffe informatiche (phishing, furto di dati, furto di identità online)
• perizie informatiche su cellulari, smartphone e tablet
• perizie informatiche su computerserver
• perizie informatiche di contenuti online (violazione account, accesso abusivo) sia su siti web che account social (Facebook, Twitter…)
• danno d’immagine online (Revenge Porn, diffamazione)
• infedeltà del dipendente – che coinvolge “fughe di dati” dalle aziende verso il mondo esterno, informazioni strettamente riservate e sensibili contenenti segreti aziendali, brevetti, progetti, bilanci
• accesso abusivo a sistema informatico
• analisi e acquisizione di prove digitali utili per casi di omicidio, truffa, atti vandalici e spaccio di sostanze stupefacenti
• verifica software spia
• adescamento di minori attraverso il web e pedopornografia – detenzione di materiale pedopornografico
• analisi dei tabulati telefonici e geolocalizzazione dei dispositivi
• ricostruzione della scena del crimine tramite animazioni 3D
• recupero dati cancellati